La dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del - costituzionale del Consiglio

I rappresentanti del popolo francese, costituiti in Assemblea nazionale, considerando che l'ignoranza, l'oblio o il disprezzo dei diritti dell'uomo sono le uniche cause di pubblico disgrazie e della corruzione dei governi, hanno deciso di esporre, in una solenne dichiarazione, i diritti naturali, inalienabili e sacri per l'uomo, affinché questa dichiarazione, costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, ricorda continuamente dei loro diritti e doveri, in modo che gli atti del potere legislativo e quelli del potere esecutivo, che possono essere in ogni momento rispetto con il fine di ogni istituzione politica, essere più rispettati, affinché i reclami dei cittadini, fondati d'ora in poi semplici e incontestabili, girare sempre per il mantenimento della Costituzione e la la felicità di tuttiDi conseguenza, l'Assemblea nazionale riconosce e dichiara, in presenza e sotto gli auspici dell'Essere supremo, i seguenti diritti dell'uomo e del cittadino. Le distinzioni sociali può essere basato solo sull'utilità comune.

Lo scopo di ogni associazione politica è la conservazione del patrimonio naturale e imprescrittibile dei diritti dell'uomo.

Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all'oppressione. Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella nazione. Nessun corpo, nessun individuo può esercitare autorità, che non emana espressamente. La libertà è essere in grado di fare tutto ciò che non nuoce ad altri: così, l'esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha terminali solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi terminali possono essere determinati solo dalla legge La legge ha il diritto di difendere le azioni dannose per la società.

Tutto ciò che non è vietato dalla legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che lei non è ordinato. La legge è l'espressione della volontà generale Tutti i cittadini hanno diritto di concorrere personalmente o tramite i loro rappresentanti, alla sua formazione.

Dovrebbe essere la stessa per tutti, sia che lo protegge, o se punire. Tutti i cittadini, essendo uguali ai suoi occhi sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, le posizioni e di pubblico impiego, secondo le loro capacità e senza distinzione diversa da quella delle loro virtù e dei loro talenti. Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto in casi determinati dalla legge, e secondo le forme che essa ha prescritto. Coloro che sollecitare, velocità, eseguire o eseguire gli ordini arbitrari, deve essere punito, ma ogni cittadino chiamato o sequestrati sotto la legge, deve obbedire al momento: egli si rende colpevole di resistenza. La legge deve stabilire solo pene strettamente ed evidentemente necessarie e nessuno può essere punito se non in virtù di una legge stabilita e promulgata prima di reato, e legalmente applicata. Ogni uomo di essere presunto innocente fino a che egli è stato dichiarato colpevole, se si ritiene necessario smettere, ogni rigore che non sarebbe necessario per proteggere la sua persona deve essere severamente represso dalla legge. Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni, anche religiose, purché la loro manifestazione non turbare l'ordine pubblico stabilito dalla legge.

La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei più preziosi diritti dell'uomo: ogni cittadino può dunque parlare, scrivere, stampare liberamente, salvo a rispondere dell'abuso di questa libertà nei casi determinati dalla legge.

La garanzia dei diritti dell'uomo e del cittadino richiede forza pubblica: questa forza è dunque istituita per il vantaggio di tutti, e non per l'utilità particolare di coloro ai quali è affidata.

Per il mantenimento della forza pubblica, e per la le spese di amministrazione, un contributo comune è indispensabile: deve essere equamente distribuito tra tutti i cittadini, perché le loro facoltà.

Tutti i cittadini hanno il diritto di istituire, da loro stessi o da loro rappresentanti, la necessità del contributo pubblico, il consenso liberamente, a seguire per l'occupazione e per determinare la proporzione, la base, la raccolta e la durata. Ogni società in cui la garanzia dei diritti non è assicurata, né la separazione dei poteri determinata, non ha Costituzione. La proprietà essendo un diritto inviolabile e sacro, nessuno può essere privato, se non quando di pubblica necessità, legalmente notato, richiesto, ovviamente, e sotto la condizione di una giusta e previo indennizzo.